RIETI CITTA’ DEL RISORGIMENTO – 170° ANNIVERSARIO REPUBBLICA ROMANA – IL PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE

RIETI CITTA’ DEL RISORGIMENTO
RIETI CITTA’ DEL RISORGIMENTO

Una iniziativa della Sezione di Rieti della ANVRG

Sabato 30 dicembre alla presenza del Prefetto di Rieti e del vice Sindaco della città è stata inaugurata la serie di cartelli stradali RIETI CITTA’ DEL RISORGIMENTO proposti dalla Sezione di Rieti della ANVRG e collocati nei cartelli stradali situati in tutti i punti d’ingresso della città capoluogo della Sabina.

L’evento rappresenta anche il primo atto del nutrito programma di manifestazioni che sono in via di organizzazione nel Lazio in occasione del 170° anniversario della Repubblica Romana.

L’avv. Gianfranco Paris, presidente della Federazione delle Sezioni dell’Italia centrale, anche a nome della presidente nazionale della ANVRG Annita Garibaldi Jallet, della quale ha portato il saluto perché impossibilitata ad intervenire per ragioni di famiglia, ha pronunciato una allocazione nella quale ha ricordato come la città di Rieti meriti tal riconoscimento perché è noto e storicamente accertato che Rieti fu protagonista nel Risorgimento nazionale per una serie di eventi storici importanti. A Rieti avvenne la Battaglia di Lesta nel 1821 tra le truppe napoletane guidate dal generale Guglielmo Pepe e quelle austriache guidate dal generale Frimont; a Rieti nel 1931 i volontari del generale Sercognani cercarono di entrare a Porta D’Arci per liberarla dal potere temporale dei papi; a Rieti fu costituita la Prima Legione italiana guidata da Giuseppe Garibaldi che partecipò alla difesa della Repubblica romana; a Rieti Garibaldi soggiornò per circa tre mesi insieme alla moglie Anita a Palazzo Colelli; furono 4 i deputati reatini eletti alla costituente che redassero la costituzione della Repubblica romana antesignana di quella della Repubblica italiana redatta cento anni dopo; Rieti fu ancora protagonista nella Campagna dell’Agro Romano con alla guida  Ludovico PetrinI; reatino fu il primo bersagliere che varcò le mura dorta pia nel 1870. 

Alla cerimonia ha partecipato un folto numero di reatini ed i soci Gino Martellucci, presidente F.F. e portabandiera della Sezione, Luciano Tribiani, Francesco Rinaldi, Adalberto Andreani, Valentino Capponi, Sergio Luzzi.

La cerimonia è stata ravvivata anche dalla neocostituita Fanfara garibaldina, guidata da Francesco Rinaldi con Michele D’Alessandro in veste di Garibaldi che per l’occasione ha letto il saluto che Garibaldi fece ai Reatini quando il 13 aprile del 1849 partì alla volta di Anagni con la neocostituita Legione e subito dopo è stato cantato l’inno a Garibaldi composto per l’occasione da Francesco Rinaldi.  

L’iniziativa è stata possibile per la collaborazione della Camera Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Rieti che si è adoperata per la ricerca dei fondi necessari per la installazione.

Nella foto il momento dello scoprimento della targa collocata in località Villa reatina proprio sull’ex confine tra il Regno del Papa re e quello delle Due Sicilie, dove avvenne la Battaglia di Lesta del 7 marzo 1821, costituito dal Fosso Ranaro sottostante al cartello stradale. A sx il Prefetto di Rieti, signora Giuseppina Reggiani, a dx il vice sindaco Daniele Sinibaldi, in primo piano l’avv. Gianfranco Paris e la signora Mika Thanou, presidente della Associazione culturale reatina Domenico Petrini, sullo sfondo Francesco Rinaldi agita la bandiera della Sezione in segno di festa, mentre Garibaldi dall’alto assiste soddisfatto al lieto evento accanto al vice sindaco.

Il programma delle iniziative

                                                         Comunicato n. 10

Ricco fine settimana conclusivo della prima parte delle manifestazioni organizzate a Rieti per la celebrazione del 170°anniversario della Repubblica Romana.

Si comincia venerdì 8 febbraio alle ore 10,30 con il primo matiné per gli alunni delle scuole della commedia “E’ Reenutu Garibbardi” di Francesco Rinaldi al teatro Vespasiano (il secondo si svolgerà il giorno dopo alla stessa ora). Nel pomeriggio alle ore 16,30 si prosegue con la presentazione del libro della stessa commedia a cura dell’Avv. Gianfranco Paris nella Hall del teatro vespasiano.

Sabato 9 febbraio, ricorrenza esatta del 170° anniversario della proclamazione della Repubblica Romana, e domenica 10 febbraio la città di Rieti rivivrà quell’evento importante del Risorgimento nazionale con due giornate intense di eventi di memoria storica.

Si comincia alle ore 9,30 con un convegno storico-scientifico organizzato dal Comitato Prov.le di Rieti dello Istituto Storico del Risorgimento (ISR) sul tema “ Repubblica Romana: eventi di Rieti e dell’area umbro-sabina” che si svolgerà nell’Auditorio Varrone, messo gentilmente a disposizione dalla Fondazione Varrone per ospitare un maggior numero di studenti delle scuole medie superiori della città, sito in via T.Varrone, ex chiesa di Santa Scolastica, con Relazioni svolte da Stefania Magliani (Univ. Perugia), Gian Biagio Furiozzi (Univ. Perugia), Luciano Tribiani (ISR Rieti), Lino Martini (ISR Rieti) Gianfranco Paris (ISR Rieti), Gino Martellucci (ISR Rieti) con la partecipazione di rappresentanze di alunni delle scuole medie superiori di Rieti. Il convegno sarà presieduto dalla Presidente della Associazione Nazionale Veterani Reduci Garibaldini “Giuseppe Garibaldi” prof. Annita Garibaldi Jallet, pronipote di Giuseppe e Anita Garibaldi, e sarà moderato dalla dott.sa Maria Giacinta Balducci, già vice direttore dell’Archivio di Stato di Rieti e autorevole membro del Comitato di Rieti dello ISR.

Alle ore 21 al teatro Vespasiano la prima serale della Commedia “E’ reenutu Garibbardi” di Francesco Rinaldi.

Domenica 10/2 mattina, a partire dalle ore 11.00, la Fanfara garibaldina di Rieti, di recente costituita da Orizzonti Sabini, sfilerà in parata per presentare il ricco programma del pomeriggio che prevede un corteo in costume ottocentesco degli attori della commedia in dialetto reatino “E’ reenutu Garibbardi” che sarà rappresentata nel pomeriggio al teatro Vespasiano alle ore 17.00, subito dopo la fine del corteo storico che partirà da Porta Cintia alle ore 15,00.

Dalle ore 15.00 alle ore 19,30 nella Hall del Teatro Vespasiano: gazebo con annullo filatelico a cura di Poste Italiane.

                                     170° ANNIVERSARIO REPUBBLICA ROMANA

                                                             Comunicato n. 11

Sabato 23 e domenica 24 la celebrazione del 170° anniversario della Repubblica Romana si sposterà a Paganico Sabino e a Collalto Sabino, centri della provincia di Rieti dove nel 1848-49 la Repubblica Romana lasciò tracce della propria storia.

La prima manifestazione si svolgerà a Paganico Sabino sabato 23/2 dove, nell’aula consiliare, il sindaco D’Ignazi ha convocato una assemblea cittadina durante la quale Annita Garibaldi Jallet, presidente della ANVRG e l’Avv. GianfrancoParis, presidente della Fed. Regionale Lazio, ricorderanno ai presenti l’importanza storica dell’evento per l’Italia repubblicana ed il prof. Gregorio Gumina parlerà della rivolta alle mole di Paganico e Ascrea nel 1848.

Parteciperà alla mattinata la Fanfara garibaldina di Rieti guidata da Francesco Rinaldi.

La seconda si terrà a Collalto Sabino domenica 24/2 nell’aula consiliare del comune messa a disposizione dal Sindaco Maria Pia Mercuri, dove Annita Garibaldi Jallet e Gianfranco Paris ripeteranno la loro conversazione e il prof. Gregorio Gumina parlerà di Bartolomeo Latini, capitano della Guardia nazionale di Collalto.

In entrambi i comuni prima della manifestazione sarà inaugurata una mostra di documenti della Repubblica Romana esistenti negli archivi dei due comuni.

                                                                Comunicato n. 12

Si è concluso domenica scorsa il fine settimana dedicato al 170° anniversario della Repubblica romana dai comuni di Paganico Sabino e Collalto Sabino. I due centri della valle del Turano hanno voluto ricordare ai loro cittadini gli eventi di cui furono protagonisti nel 1849 quando la città di Rieti ospitò Giuseppe Garibaldi per la formazione della Prima Legione italiana in difesa della Repubblica e dove visse anche con la moglie Anita. Entrambi hanno dato vita ad una mostra di documenti reperiti negli archivi comunali dal ricercatore prof. Gregorio Gumina che riguardano la vita amministrativa di quell’epoca e che dimostrano come la Repubblica romana nella sua breve vita fu capace di mettere in moto processi politici nuovi con notevolissimo anticipo rispetto ai naturali processi storici. Le due giornate, fortemente volute dai due sindaci Danilo D’Ignazi di Paganico e Maria Pia Mercuri di Collalto, sono state organizzate con la partecipazione attiva della Associazione Nazionale Veterani Reduci Garibaldini che vi ha partecipato con la presidente nazionale Prof. Annita Garibaldi Jallet, con il presidente della Federazione centro-Italia Avv. Gianfranco Paris e del vice presidente Luigi Petrocchi. La Garibaldi ha sottolineato l’importanza che ebbe il breve esperimento politico nella storia nazionale e l’avv. Gianfranco Paris ha illustrato il valore della Costituzione di quella Repubblica, che fu il primo esperimento concreto di stato organizzato nella forma di repubblica democratica a sovranità popolare. A Paganico è intervenuta anche la Fanfara garibaldina di Rieti diretta da Luca Gianni, di recente costituita per iniziativa di Francesco Rinaldi, lo stesso Francesco Rinaldi che, unitamente a Michele D’Alessandro nella parte di Giuseppe Garibaldi, ha fatto rivivere alcuni momenti storici dell’epoca e ha attivato momenti ludici riferiti all’epoca della Repubblica. A Collalto, sempre Rinaldi e D’Alessandro, hanno ripetuto la performance con grande gradimento del foltissimo pubblico che ha partecipato con notevole interesse ad entrambe le manifestazioni. Quella di Paganico ha registrato anche una conferenza del prof. Gumina sulla rivolta del pane e delle mole del 1848 nella valle del Turano e quella di Collalto si è conclusa, dopo il ricordo dell’eccidio di Collalto del 1860, con la cerimonia di ricordo dell’eccidio stesso, che si è tenuta nella piazza San Gregorio dove furono trucidate 4 persone tra le quali l’eroico Carlo Latini ad opera di briganti che sostenevano il regno dei Borbone. La strage di Collalto è stata rievocata da una relazione tenuta dal ricercatore prof. Gregorio Gumina.