COMUNICATO CONGIUNTO AMI-ANVRG


Prendendo a pretesto il paragone tra la Resistenza ucraina e il Risorgimento italiano, più volte proposto in questo durissimo primo anno di conflitto, Piernicola Pedicini, segretario del Movimento Equità Territoriale, fondato dal giornalista neoborbonico Pino Aprile, ripropone la solita lettura vittimistica del Risorgimento come “invasione” del Sud da parte del Nord.

Respingiamo con forza questa vera e propria falsificazione che riduce il Risorgimento a mera conquista regia dei Savoia a discapito degli altri Stati italiani e ad un evento diplomatico e militare, favorito da fantomatiche cospirazioni internazionali tanto care ai complottisti di ieri e di oggi.

Il Risorgimento fu una straordinaria rivoluzione politica e culturale dalla forte connotazione democratica. Una rivoluzione di cui il Sud non è stato spettatore passivo o peggio ancora vittima sacrificale, ma protagonista attivo. Dalla Rivoluzione napoletana del 1799, ai moti del 1820-21 e del 1848, dal sacrificio di Carlo Pisacane all’impresa garibaldina che vide partecipare decine di migliaia di meridionali a fianco dei volontari provenienti da tutta Italia e non solo, sino alla Resistenza – che ebbe nelle quattro giornate di Napoli uno dei suoi momenti più alti di partecipazione corale e popolare – le meridionali e i meridionali hanno dato un contributo fondamentale alla costruzione della moderna nazione italiana immaginata da Mazzini e Garibaldi, una, libera, democratica, repubblicana e aperta all’Europa.

Contro un sudismo folcloristico e vittimista, che scarica sul passato la responsabilità dei propri fallimenti è necessario riscoprire il legame tra Risorgimento e Meridionalismo, che ha impregnato la migliore cultura politica italiana. Solo in questo modo la questione meridionale potrà imporsi nuovamente come una questione nazionale, immaginando il Mezzogiorno come porta d’Europa e lontano da chiusure identitarie e deliri nostalgici.

Genova-Roma, 24 febbraio 2023

Michele Finelli, Presidente Nazionale Associazione Mazziniana Italiana (AMI)
Raffaella Ponte, Presidente Nazionale Associazione Nazionale Volontari e Reduci Garibaldini (ANVRG)

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