Gianicolo, conclusi i lavori di restauro e messa in sicurezza del “Monumento a Garibaldi”

 Il 23 febbraio scorso è stato inaugurato il restauro del Monumento a Giuseppe Garibaldi al Gianicolo. Il Monumento è stato restaurato e messo in sicurezza dopo essere stato colpito il 7 settembre del 2018 da un fulmine che aveva provocato considerevoli dissesti nella struttura del podio. 

Il Sindaco Roberto Gualtieri, l’assessore alla Cultura Miguel Gotor e il Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali Claudio Parisi Presicce hanno presentato la conclusione dei lavori di restauro. All’evento ha partecipato la Ns. Presidente Onoraria e pronipote di Giuseppe Garibaldi Annita Garibaldi Jallet, una delegazione della Ns. Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini, con labaro e bandiera con i soci Marco Valli e Daniele Villa e due alfieri.

Il restauro del monumento di Giuseppe Garibaldi al Gianicolo è stato un intervento molto accurato, che ha ripristinato pienamente l’opera restituendola in tutta la sua bellezza.

È stato un complesso e lungo lavoro di restauro perché il fulmine, che ha colpito il basamento del monumento, ha determinato una sorta di esplosione a seguito un innesco dovuto alle infiltrazioni d’acqua. L’intervento si è sviluppato in tre fasi, la messa in sicurezza della parte alta, la puntellatura del basamento con il recupero e il riposizionamento dei frammenti e l’inserimento di una gabbia di Faraday”.

Il monumento equestre a Garibaldi al Gianicolo ebbe una genesi e una realizzazione lunga e complessa, prima di essere inaugurato il 20 settembre 1895 durante la celebrazione del 25° anniversario della liberazione di Roma. La decisione di dedicare a Garibaldi un monumento nazionale a Roma fu presa dal Parlamento italiano all’indomani della morte dell’Eroe, avvenuta a Caprera il 2 giugno 1882, indicando come luogo puntuale della collocazione il giardino di San Pietro in Montorio.

Nella primavera del 1891, quando i lavori per le fondazioni erano stati avviati, il Comune, dichiarò di dover rinunciare a costruire la cripta sotto il monumento. Fu allora che fu proposta una nuova area per la collocazione dell’opera, individuando il punto più alto del Gianicolo. Il 19 marzo 1895, alla presenza, fu posta la prima pietra. Alle ore 11 del 20 settembre 1895, il monumento fu scoperto alla presenza, secondo i giornali dell’epoca, delle Autorità di oltre sessantamila persone.