In occasione della Festa della Liberazione 2022, a nome della Federazione Italia Centrale della Associazione, intendo sottolineare a tutti gli iscritti il valore del sacrificio dei militari resistenti della Divisione “Garibaldi” di Montenegro che dopo l’8 settembre del 1943 non vollero arrendersi ai nazisti e decisero di combatterli unendosi ai partigiani di Tito. Quegli Alpini della Divisione “Taurinense”, tutti settentrionali, e quei Fanti della Divisione “Venezia”, tutti dell’Italia centrale, combatterono valorosamente per 18 mesi alle falde del monte Durmitor in condizioni disperate e dimostrando un valore ed uno spirito di sacrificio altissimo per attaccamento ai valori della Patria. Tornarono, invitti, solo in cinquemila, unici soldati dell’esercito italiano a non arrendersi al nemico e a non sbandarsi.
Quegli stessi che dopo la guerra decisero di costituire l’ANVRG per proteggere il loro valore in un’Italia divisa in fazioni che non volevano riconoscere il loro merito.
Erano soldati partiti in guerra per ordine del governo legittimo del Paese per compiere il loro dovere. Tra di loro c’erano di tutte le convinzioni ideologiche. Erano soldati che avevano il dovere di combattere e lo hanno fatto con valore. E quando hanno dovuto scegliere non hanno avuto la minima esitazione a combattere per difendere l’onore dell’esercito italiano contro il nazismo e l’alleato fascismo, che li aveva mandati ad aggredire la Iugoslavia per compiacere Hitler.
E’ giusto ricordare il loro eroismo nel giorno della Festa della Liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo.
W la Divisione Garibaldi di Montenegro, W l’Italia.
Il presidente della Federazione
Avv. Gianfranco Paris
Per approfondire la storia della Divisione Italiana Partigiana “Garibaldi” e dei suoi combattenti, provenienti da tutta Italia, rimandiamo al testo di Isabella Insolvibile consultabile qui.