4 giugno 23 – Liberazione di Roma

La Storta con Iole Mancini
La Storta con Iole Mancini

4 giugno 2023, 79° della Liberazione di Roma, per invito del Comune di Roma ho partecipato di mattina alle cerimonie in programma e nel pomeriggio alle cerimonie organizzate con le altre associazioni partigiane. Eccone il racconto per immagini.

Nella mattinata, con un pulmino messo a disposizione dal Comune, omaggio alla lapide in ricordo dei Caduti della campagna d’Italia, particolarmente emozionante la presenza del Medagliere della città Roma, decorato di Medaglie d’Oro al Valore Militare per la Resistenza; poi a Piazza di Porta San Paolo in ricordo dei Caduti italiani e stranieri, civili e militari per la Difesa di Roma; quindi a Forte Bravetta, dove sono stati assassinati da fascisti e nazisti tanti Partigiani, qui sono intervenute una discendente di un Partigiano ucciso e le Autorità Comunale e Municipali e della Città Metropolitana e, infine, alla Storta dove è avvenuto l’ultimo assassinio a Roma dei nazifascisti in ritirata: i quattordici prigionieri di Via Tasso, tra cui il dirigente sindacale Bruno Buozzi. Particolarmente festeggiata la presenza della Partigiana Iole Mancini, classe 1920, anche lei nel gruppo dei prigionieri di Via Tasso e salva per caso. Le parole di Iole ci hanno emozionato e profondamente commosso. Iole è un esempio straordinario di speranza nel domani.

Nel pomeriggio con le altre associazioni partigiane a Piazza di Porta San Paolo, omaggio
ai Partigiani Caduti, nel luogo simbolo dell’inizio della Resistenza, dove civili e militari,
hanno combattuto i nazisti; e poi a pochi passi dalla Piramide siamo stati al Cimitero degli
Alleati del Commonwealth, non c’ero mai stato, mi ha colpito; infine a Piazza Testaccio in
ricordo della Resistenza Romana. Nella grande piazza tanti bambini e bambine che
giocavano in bicicletta e con i pattini e tanta gente di tutte le età e abbiamo ascoltato le
testimonianze di Gastone Malaguti, Partigiano a Bologna, e dei Partigiani di Roma Luciana
Romoli, Mario di Mario e Iole Mancini, tutti allora giovanissimi, che ci hanno emozionati
con i loro racconti, intervallati dagli interventi artistici del sassofonista Nicola Alesini, della
Banda Jorona e dell’attrice Ilaria Patamia, tutti applauditissimi, ma soprattutto, festeggiati e
fotografatissimi i tre partigiani romani – una fila festosa – seduti insieme in una panchina,
ogni loro parola è un insegnamento.