E’ apparsa sulla stampa la notizia dell’intenzione di cancellare l’intitolazione a Giuseppe Garibaldi di una scuola di Varsavia perché l’Eroe sarebbe stato un “avventuriero non estraneo alla pirateria e all’antisemitismo”, affermazioni ingiuriose che non hanno alcun fondamento storico. La nostra Associazione ha aderito alla protesta che il presidente AMI Mario di Napoli ha inviato all’Ambasciatore di Polonia in Italia, che di seguito riportiamo, e intende ribadire che Garibaldi nella vita ha sempre combattuto per l’emancipazione e la libertà degli uomini e dei popoli, polacchi compresi.
“Leggiamo con viva apprensione la notizia che una scuola di Varsavia avrebbe deciso di non essere più intitolata al nome di Giuseppe Garibaldi dopo averlo portato per oltre mezzo secolo. Le motivazioni addotte, sulla base di inopinate è sempre smentite accuse di pirateria ed addirittura antisemitismo, sono offensive e pretestuose, ricordando l’impegno di Garibaldi per l’emancipazione degli ebrei italiani e quanti di loro parteciparono e sostennero con entusiasmo le sue imprese. Una simile decisione tradisce la storica fratellanza tra i nostri due popoli sanciti dalla reciproca citazione negli inni nazionali e sporca la memoria dei tanti italiani morti per la libertà polacca così come quella dei tanti polacchi morti per la libertà italiana. Condividiamo l’obiettivo di onorare un martire della Resistenza polacca al nazismo, che non da ora sentiamo appartenente alla democrazia europea, ma crediamo che ciò possa avvenire nel rispetto del nome di Garibaldi, ad esempio con una doppia intitolazione della stessa scuola che affratellerebbe e non contrapporrebbe. Le chiediamo pertanto di rappresentare al suo Governo la nostra indignazione di italiani ed europei amici della Polonia e di farsi tramite per una nostra visita presso la scuola in questione per incontrare studenti, docenti e dirigenti al fine di spiegare il rilievo storico e morale di portare il glorioso nome di Garibaldi.”