Riapre a Bologna la mostra sugli ebrei in camicia rossa

La mostra Ebrei in Camicia Rossa. Mondo ebraico e tradizione garibaldina fra Risorgimento e Resistenza riapre al pubblico dopo più di due mesi. A causa dell’emergenza Covid-19 l’istituzione bolognese è stata costretta alla chiusura – al pari di tutto il settore culturale italiano – ma venerdì 22 maggio le porte di Casa Carducci riapriranno finalmente ai visitatori, i quali potranno seguire, lungo un percorso espositivo composto da 26 pannelli (17 di carattere generale e 9 biografici) le parabole di quei rappresentanti della comunità ebraica che scelsero di lottare per una doppia emancipazione, sociale e politica, dal Risorgimento fino alla rinascita democratica del Paese, passando per l’età liberale, la ripresa della tradizione garibaldina, la Grande guerra, il fascismo, la guerra civile spagnola e la Resistenza al nazifascismo.

L’esposizione, curata da Eva Cecchinato, Federico Goddi, Andrea Spicciarelli e Matteo Stefanori (progetto grafico di Simone Zappaterreno) è stata realizzata dall’ANVRG grazie al contributo del Ministero della Difesa e con il patrocinio del Museo civico del Risorgimento di Bologna e del Museo Ebraico di Bologna. Nella sua tappa petroniana, la mostra è corredata di cimeli e documenti originali conservati nel Museo e normalmente non visibili al pubblico, oppure provenienti da collezioni private.

La mostra è stata prorogata fino al 15 luglio 2020. A causa dell’emergenza sanitaria ancora in corso, il Museo del Risorgimento osserverà un orario ridotto: dal venerdì alla domenica (ore 10-14). Tutte le informazioni di accesso e le modalità per una corretta fruizione dell’esposizione sono reperibili a questo link: http://museibologna.it/risorgimento/documenti/102098. È vivamente consigliata la prenotazione on-line al sito: http://www.midaticket.it/eventi/museo-del-risorgimento.