Ortona ricorda Baiocchi, i Mille e la Repubblica


Ricordo di Francesco Sanvitale, primo presidente della sezione di Ortona, tramite una delle sue iniziative

 

Dopo Atri, anche Ortona si aggiunge alle iniziative celebrative dei 150 anni dell’Impresa dei Mille. La sezione Abruzzo dell’Anvrg (Associazione nazionale veterani e reduci garibaldini), con sede a Ortona, le Fondazioni Carichieti, Tercas, il Comune di Ortona e l’Istituto nazionale tostiano dedicano la giornata di oggi alla ricorrenza e alla festa della Repubblica. L’apertura è oggi alle 9,30 con la deposizione di una corona.  La deposizione avverrà prima al monumento Il prezzo della pace in piazza Plebiscito e successivamente al Sacrario delle vittime civili nel cimitero cittadino.  Alle 10,30, nel teatro Tosti, si svolgerà la performance teatrale «Garibaldi marinaio», conclusiva del laboratorio teatrale condotto da Antonio Tucci con alcuni studenti dell’Istituto nautico di Ortona.  Alle 18 ci sarà lo scoprimento di una lapide commemorativa di Giuseppe Garibaldi e dei garibaldini ortonesi, al Giardino dell’Eden.  Saranno presenti Annita Garibaldi Jallet, pronipote del generale e il presidente nazionale della Anvrg, Carlo Bortoletto.  Alle 19 si terrà il concerto, già eseguito ad Atri, dedicato alle musiche garibaldine e della tradizione risorgimentale italiana. Il concerto, artisticamente progettato da Francesco Sanvitale, esperto studioso di Garibaldi e della musica risorgimentale, vedrà la partecipazione dell’Orchestra sinfonica abruzzese diretta da Marco Moresco, del Coro di Fondazioni all’Opera Tercas diretto da Paolo Speca, del baritono Cuneyt Unsal e dell’attore Giampiero Mancini.  Il programma prevede una parte iniziale con inni e canti del Risorgimento e della tradizione garibaldina quali «La bandiera tricolore», «L’addio del volontario», «Camicia rossa», «L’inno di Garibaldi», «Suona la tromba», composta da Verdi su testo di Goffredo Mameli, e poi romanze come «Mia sposa sarà la mia bandiera» di Augusto Rotoli e «Carmela» di Francesco Paolo Tosti, brano in cui il musicista abruzzese sottolinea il testo che canta di una giovane in attesa del ritorno del suo innamorato garibaldino con un’amabile e discreto inserto dall’Inno di Garibaldi. A seguire la Cantata, su testo di Francesco Sanvitale e musica di Marco Moresco, «Era uno dei Mille!…», per baritono, voce recitante, coro maschile e orchestra in onore di Pietro Baiocchi, abruzzese di Atri, che fu ufficiale garibaldino, unico della nostra regione a sbarcare con i 1.089 di Marsala e che cadde alla presa di Palermo il 27 maggio 1860 (a 26 anni appena compiuti).  La cantata, che rievoca situazioni e stati d’animo di quei giorni fino alla battaglia di Palermo e alla morte di Baiocchi, si compone di vari momenti affidati al coro e all’orchestra, alla sola orchestra, al baritono e alla voce recitante che interpreta anche la Canzone di Nino Bixio. Il testo evoca lo straordinario stupore patriottico dei Mille alla loro partenza, cui fa eco l’orgoglio di Pietro Baiocchi per la partecipazione all’impresa, ricordando gli insegnamenti dell’abate Mambelli, che fu un importante intellettuale di Atri, con una caratura però nazionale per l’amicizia e il ricco carteggio avuto con Mazzini e altri protagonisti del Risorgimento italiano. In conclusione, un coro finale interpretando la voce dell’Italia unita, rassicura Baiocchi che la sua morte non è stata inutile.  I altri brani sono stati tutti rielaborati da Moresco con la collaborazione, per alcune parti corali, di Paolo Speca. La produzione è della Società Riccitelli di Teramo, per conto della fondazione Tercas. L’ingresso a tutte le manifestazioni è libero e gratuito.  Info 085 9066310.