Il giorno 1 giugno, nell’avvicinarsi della festa della Repubblica, l’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini ha voluto omaggiare la figura di Michele Novaro, autore della musica de “Il Canto degli Italiani”, le cui parole furono composte da Goffredo Mameli nel 1847, e che dal 2017 è il nostro inno nazionale ufficiale.
La sezione di Ortona e la Federazione dell’Italia Centrale hanno organizzato una videoconferenza che ha visto la partecipazione di diversi relatori:
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Giacomo di Tollo, Consigliere Nazionale ANVRG, che ha lanciato la proposta rivolta a tutti i compositori italiani di scrivere una variazione pianistica sul nostro inno nazionale.
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Roberto Prosseda, direttore artistico del “Premio Novaro”, premio di composizione dedicato a Novaro, unico in tutto il mondo dedicato al nostro, che ha avuto luogo nelle tre capitali d’Italia con giurie di immenso livello.
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Federico Sinopoli, giornalista di “Teleiblea”, che nella rubrica “Parole, Parole, Parole” si è occupato spesso di argomenti risorgimentali, con particolare attenzione alle fake news.
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Maurizio Benedetti, autore del libro “Il Canto degli Italiani, Poesia di Goffredo Mameli – Musica di Michele Novaro” (Edizioni del Conservatorio, Torino), edizione “definitiva” del nostro inno nazionale.
Dopo un’introduzione musicale, in cui Roberto Prosseda ha accennato al pianoforte alcuni brani di Novaro, Sinopoli ha parlato della simbologia dietro gli inni nazionali con particolare attenzione al nostro, e Benedetti si è fermato sulla figura di Michele Novaro, figura tuttora oscura ai più, ma assolutamente necessaria per comprendere il periodo storico che lo ha visto protagonista.
Altre iniziative simili sono in programma. Ne riparleremo.