In questi giorni tragici, nei quali alla barbarie delle guerre e della fame – percepiti purtroppo come lontani da noi o come ancora poco incidenti nella nostra vita quotidiana – se ne è aggiunta in tutta la sua tragica evidenza una più domestica e più vicina a tutti, quella contro le donne e il loro diritto a vivere nella pienezza del loro essere e nel pieno rispetto della loro libertà di esprimersi in tutti gli ambiti della società. Mi sembra estremamente importante, oltre che opportuno, che ci si faccia portatori di un messaggio forte e chiaro non solo di condanna, ma anche di esortazione a tornare fermamente a credere nella forza dell’educazione e della cultura per poter sperare in un vero cambio di passo. Educazione e cultura, che come ci ricorda Mazzini nei suoi Doveri dell’Uomo, contemplano diritti e doveri, in un reciproco dialogo e riferiti all’Umanità tutta.
Per fare ciò reputo di fondamentale importanza che la nostra Associazione – in nome della sua storia e degli ideali che la ispirano – ricordi ancora una volta le parole nette e chiare scritte da Mazzini nei Doveri dell’Uomo, purtroppo ancora sconosciute ai più, oppure dimenticate o, peggio ancora, strumentalizzate. Tra i tanti i concetti, tutti importanti e attuali, espressi da Giuseppe Mazzini ecco quelli, a mio giudizio, più adatti all’indomani dell’ultimo barbaro delitto che ha stroncato la vita di una giovane donna, purtroppo una delle troppe:
Amate e rispettate la donna;
Cancellate dalla vostra mente ogni idea di superiorità: non ne avete alcuna;
Abbiatela uguale nella vita civile e politica;
Non cercate in essa solamente un conforto , ma una forza, una ispirazione;
La Bibbia dell’avvenire dirà: Dio creò l’Umanità, manifestata nella donna e nell’uomo.
A noi il compito di trasmettere questi princìpi alle nuove generazioni, fin dalla primissima età, con le parole, nelle azioni, con l’esempio. Solo così avremo speranza di costruire un avvenire migliore e una società più giusta.
Raffaella Ponte