In questo 11 novembre 2017, il “4 novembre” dei francesi, una cerimonia si è svolta nel Cimitero francese di Roma, a Monte Mario. Il luogo è di grande bellezza evocativa, si affaccia su tutta Roma, ed è tenuto perfettamente. L’Ambasciatore di Francia Signor Massé, i rappresentanti del culto musulmano e cattolico, hanno ricordato il sacrificio dei morti dell’esercito del Generale Juin, che sbarcato ad Anzio nel gennaio 1944, ricongiuntosi a quello del Generale Clark, risalì la penisola fino a Roma nei mesi successivi, lasciando dietro a se, da ambo le parti, una lunga striscia di morte e di dolore che tutti sanno: la guerra. Dei 125.0000 combattenti circa 7.000 furono uccisi, 23.500 feriti e 2.100 dispersi. Le spoglie di 1.710 caduti riposano a Roma e 4.345 a Venafro nel Molise. Più numerosi i musulmani, provenienti dalle truppe coloniali francesi. La cerimonia, segnata dalla prestigiosa presenza delle rappresentanze militari dei due paesi, degli allievi delle scuola militare di Saint Cyr e della Ecole Polytechnique in grande uniforme, e dalla delegazione di licei francesi di Roma e Firenze, nonché della scuola elementare francese di Roma i cui allievi hanno perfettamente interpretato gli inni italiano e francese, è stata dedicata a tutti i “ Morts pour la France”, associandovi il ricordo dei garibaldini dell’Argonne, e di Sante Garibaldi per la seconda guerra mondiale. Si è preso contatto con il presidente dei combattenti francesi in Italia, Signor Hervé Rabatel, al fine di condividere, quando possibile, le attività relative al centenario del 1918 che si avvicina.( AGJ )