A Nuoro mostra sulla Grande Guerra

Data / Ora
Date(s) - 30/11/2018
17:00 - 18:30

Luogo
Centro culturale "Exmè"

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Nuoro inaugura la mostra “Gli emigrati italiani nella grande guerra”

Inaugurazione martedì 30 novembre, ore 17:00 – Nuoro, piazza Goffredo Mameli – Centro culturale “Exmè” – mostra visitabile tutti i giorni fino all’8 novembre dalle ore 08:00 alle ore 23:00 – ingresso libero

Nei giorni  in cui ricorre il centenario della Vittoria italiana nella guerra 1915-1918, fa tappa a Nuoro la mostra Gli emigrati italiani nella Grande Guerra. La Legione  garibaldina nelle Argonne 1914-1915, curata dal Circolo Culturale Sardo di Biella Su Nuraghe. Allestita negli accoglienti spazi  dell’Exmè, attivo centro culturale e di aggregazione collocato nella centralissima piazza Goffredo Mameli; la mostra sarà inaugurata martedì 30 alle ore 17.00, con interventi del presidente del Circolo Su Nuraghe, Battista Saiu, e di Aldo Borghesi, direttore dell’I.ST.A.Sa.C. (Istituto SToria Antifascismo SArdegna Centrale). L’iniziativa costituirà l’occasione per ricordare la figura di Ernesto Butta, giornalista repubblicano, già redattore de “La Nuova Sardegna”, ufficiale garibaldino caduto in battaglia l’8 gennaio 1915 al Ravin de Meurissons, che nella città barbaricina ha seguito gli studi ginnasiali e ad essa è rimasto sempre legato.

La rassegna, suddivisa in tre sezioni, la prima di carattere generale, illustra alcune vicende occorse alla Legione Garibaldina tra il dicembre del 1914 e il gennaio del 1915, con la partecipazione a tre sanguinose battaglie sulle Argonne, al confine franco-tedesco: tra le numerose vittime caddero anche i giovani Bruno e Costante Garibaldi. Nei pannelli vengono riprodotti documenti presenti nelle collezioni dell’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini e di Annita Garibaldi Jallet, pronipote dell’Eroe.

La seconda sezione viene dedicata alla presenza dei volontari biellesi residenti all’estero, con materiali frutto della pluriennale ricerca del prof. Federico Zorio negli archivi di Biella e di Vercelli, presentati per la prima volta in mostra, quale inedito contributo locale alla storia della Grande Guerra.

La terza, infine, riguarda i Sardi nella campagna garibaldina del 1914-1915; partecipazione che potrebbe apparire trascurabile ove se ne considerasse esclusivamente l’aspetto quantitativo: acquista tuttavia rilievo se correttamente inserita nel solco della presenza e della vitalità della tradizione garibaldina risorgimentale nell’isola, della cui continuità costituisce una significativa testimonianza. Importante contributo che si avvale degli studi del prof. Aldo Borghesi, docente a Sassari e della Federazione A.N.V.R.G. Liguria-Sardegna, Sezioni di Cagliari e di La Maddalena, città che dopo Biella, accoglieranno questa rassegna.

L’iniziativa è accreditata quale progetto rientrante nel Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale; è patrocinata dalla Regione Autonoma della Sardegna, dalla Prefettura di Biella, Ufficio Territoriale del Governo, dalla Città di Biella, dall’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, Comitato di Cagliari e dalla F.A.S.I., la Federazione Associazioni Sarde in Italia.

Con la mostra sui Garibaldini delle Argonne, visitabile fino all’8 novembre, si apre un ampio ciclo di iniziative organizzato dall’Istituto per la Storia dell’Antifascismo e dell’Età Contemporanea – nodo sardo della Rete degli Istituti storici della Resistenza – per ricordare i cent’anni dalla fine della Grande guerra; tra le altre sono da ricordare, nei giorni 15-16 novembre, il convegno Còntana ancora s’intrepida impresa. La Grande guerra tra mito, storia e memoria, che vedrà docenti e studiosi, sardi e non, confrontarsi sull’importanza che Sa Gherra europea ha assunto nella storia della Sardegna contemporanea; e la presentazione del volume Michele e gli altri. Un sindaco tra i caduti nuoresi della Prima guerra mondiale, nel quale la presidente di ISTASAC Marina Moncelsi traccia la biografia del sindaco di Nuoro Michele Papandrea, volontario di guerra caduto con la Brigata Sassari nella Battaglia dei Tre Monti, presentando inoltre i profili aggiornati e documentati dei 140 Caduti nuoresi.

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