Nel pomeriggio del 26 Ottobre scorso presso l’Aula Magna della Casa
Matha la nostra Associazione ha organizzato una conferenza dal titolo:
“Donne nel Risorgimento: le garibaldine” relatrice la prof.ssa Fulvia
Missiroli.
Davanti a un folto pubblico, il pomeriggio è iniziato con un intervento
del Massaro Emerito Paolo Bezzi, che oltre ai saluti di rito ha duettato
piacevolmente con le Signore al tavolo della Presidenza, quindi ha preso
la parola il nostro Vicesindaco nonché presidente della Fondazione
Ravenna Risorgimento e nostro Consigliere Nazionale Eugenio Fusignani,
il quale fra le altre cose ha parlato della toponomastica della città in
relazione ai nomi femminili delle strade e ci ha comunicato, con
orgoglio per il lavoro svolto, che Ravenna ha il 13 per cento di strade
con nomi femminili contro una media nazionale dell’undici per cento, ma
dicendo anche che c’è ancora molto da fare e che il suo impegno è di
migliorare il risultato raggiunto.
Ha proseguito l’avvocato Filippo Raffi nostro Vice Presidente Nazionale,
il quale ha anticipato il senso della conferenza con dotte citazioni
sulle “Donne Garibaldine”.
Per arrivare al clou della giornata con quella che si può definire senza
ombra di dubbio una “Lectio Magistralis” della prof.ssa Fulvia Missiroli
di cui allego una sintesi:”…voglio sottolineare che il Risorgimento
Italiano, al di là delle diplomazie dei compromessi, degli interessi di
parte, è stato soprattutto opera di tre generazioni di giovani uomini e
di giovani donne che hanno speso la loro opera, la loro vita per
realizzare il sogno che l’Italia divisa in 7 stati diventasse Patria
comune. In questa fase della storia la componente femminile, se pur resa
per molti anni “invisibile”, si intreccia indissolubilmente con quella
maschile. Accanto al Risorgimento delle armi c’è un Risorgimento che
aspira al progresso, alla modernizzazione e, dunque, anche al riscatto
della condizione femminile, all’emancipazione delle donne, alla parità
tra i generi.
Tra le molte donne che presero parte alle lotte risorgimentali ho voluto
portare l’attenzione sulle “garibaldine” cioè sulle donne che
parteciparono alle imprese e ai “salvamenti” di Garibaldi da quelle
eroiche nella difesa della Repubblica romana a quelle che presero parte
attivamente all’impresa dei Mille, le donne “con la camicia rossa” che
lottarono anche per la loro libertà insieme con quella
dell’Italia”…….
Al termine di questo mio racconto della giornata, non posso non citare
la preziosa collaborazione del professore Pietro Compagni con le sue
immagini di donne garibaldine e del suo breve ma importante intervento a
spiegazione delle diapositive ed infine la nostra Segretaria Provinciale
Laura Agrioli, la quale ha saputo gestire in modo magistrale un cosi
importante gruppo di personaggi.
Baldo Baldi