Comunicato per l’anniversario della Repubblica Romana

IN OCCASIONE DELLA RICORRENZA DEL 9 FEBBRAIO 1849 SI PUBBLICA IL COMUNICATO DELLA FEDERAZIONE ITALIA CENTRALE DELL’ANVRG

Il 9 febbraio 2022 ricorre il 173°anniversario della proclamazione della Repubblica Romana del 1849. Tale data riveste una particolare importanza per la storia di tutto il territorio dell’Italia centrale e delle Romagne, che all’epoca vissero l’esperienza della nascita del primo stato repubblicano europeo. Essa nacque infatti su tutto il territorio dell’ex regno del Papa re, dopo che lo stesso si trasferì a Gaeta.  

Per la prima volta gli abitanti di tutto quel territorio si recarono a votare per eleggere i propri rappresentanti per la redazione di una costituzione che diventasse la legge fondamentale del nuovo stato.

I nostri antenati hanno avuto, per la prima volta nella storia d’Europa, il privilegio di assaporare l’emozione di recarsi a votare con suffragio universale (uomini e donne) e con la partecipazione anche degli analfabeti (cosa per quell’epoca quasi incredibile)

Quelle votazioni elessero 176 deputati alla Costituente che ebbero il compito di partecipare alla discussione ed alla approvazione della prima costituzione repubblicana democratica dell’Europa moderna, che cento anni dopo fu presa a modello dai costituenti della Repubblica Italiana per la redazione della costituzione della Repubblica italiana, tutt’ora vigente. Quei nomi dovrebbero essere indelebilmente scritti in targhe commemorative in tutte le città di loro provenienza in tutto il territorio che fu  della Repubblica romana, come è stato fatto nel 1999, in occasione del 150° anniversario della Repubblica Romana, sotto i portici del comune di Rieti dove i quattro eletti nel collegio di Rieti, Ippolito Vincentini, Francesco Battistini, Giuseppe Maffei e Mario Simeoni, furono immortalati con una targa ricordo ad iniziativa della ANVRG, con la partecipazione del presidente della Associazione e di una folta delegazione di dirigenti dell’epoca.

Fu proprio durante l’epopea della Repubblica Romana che la popolazione della Repubblica romana visse uno dei momenti più importanti della propria breve esistenza partecipando attivamente alla costruzione della storia nazionale, il più importante dei quali è certamente il lascito della costituzione approvata sotto l’incalzare dei cannoni francesi e letta dal balcone del Campidoglio romano subito dopo la sua approvazione.  

Quella costituzione che sancisce principi indelebili quali la coscienza civica, la libertà e l’eguaglianza, la sovranità popolare, la circolarità dallo stato al municipio, la libertà dalla religione e la libertà d’insegnamento.

Sono questi i motivi per i quali la ricorrenza del 9 febbraio, oltre che avere un valore intrinseco per i risvolti sulla politica europea e per l’impegno dei suoi figli migliori, merita di essere sottolineata e ricordata nelle scuole, nelle famiglie ed in tutti i luoghi di cultura come auspicio di miglioramento della vita democratica del Paese.

Gianfranco Paris – Presidente Federazione Sezioni Italia Centrale