Correva l’anno 1849, precisamente il 2 agosto, quando Giuseppe Garibaldi e sua moglie Anita giungono in questo lembo di Romagna baciato dall’Adriatico, Cesenatico. Garibaldi intendeva raggiungere Venezia ancora assediata dagli austriaci per aiutare i patrioti. Il porto di Cesenatico era uno dei principali scali dell’Adriatico e Garibaldi contava di trovarvi naviglio sufficiente per l’imbarco. E così fu; si imbarcò con dodici bragozzi e una tartana ma, purtroppo, dopo una breve navigazione fu intercettato dalla flotta austriaca e costretto a sbarcare vicino a Magnavacca, divenuto poi l’attuale Porto Garibaldi.
Domenica 1 agosto 2021, a Cesenatico con la Festa di Garibaldi si è commemorato quell’evento e a quanti hanno partecipato è sembrato di tornare indietro nel tempo.
Per l’occasione le camicie rosse dei Garibaldini hanno invaso la cittadina rievocando l’imbarco e la veleggiata in mare.
L’evento, presenziato da Annita Garibaldi Jallet Presidente dell’ANVRG e da alcuni rappresentanti sempre della nostra Associazione, è iniziato con la sfilata storica dei Garibaldini, accompagnati dalle Autorità cittadine di Cesenatico e Ravenna e dal corpo bandistico “Città di Gradara”. Il corteo ha attraversato le principali vie del centro, fino al monumento eretto all’Eroe, in Piazza Pisacane, il primo costruito in tutta Italia ed uno dei rari in cui Garibaldi non è raffigurato a cavallo. Ha proseguito sostando davanti alla casa sul porto, ove riposò Anita Garibaldi, quindi il corteo si è fermato davanti al cippo in Piazza Ciceruacchio, per il saluto ufficiale delle autorità e di Annita Garibaldi Jallet ai partecipanti . Poi, è stata la volta del momento più suggestivo: l’uscita in mare con lancio di una corona tra i flutti a ricordo dell’evento.
Impeccabile, come ogni anno, l’organizzazione dell’evento curata dal l Comune di Cesenatico ed in particolare dal Presidente della Sezione di Cesenatico dell’ANVRG, Silvio Monticelli.
Daniele Villa