A 80 anni da quella storica data il nostro primo pensiero, colmo di gratitudine, è rivolto ai coraggiosi soldati italiani di stanza in Montenegro, che decisero di combattere il nazifascismo già all’indomani dell’armistizio, dando vita alla Divisione Italiana Partigiana “Garibaldi”.
Come racconta la loro storia fu una scelta consapevole, che richiese un’enorme dose di coraggio e comportò immani sofferenze, fatta nel nome di Garibaldi, eroe per antonomasia delle lotte per la libertà e l’indipendenza dei popoli. E per quei valori rifiutarono di arrendersi ai Tedeschi, e decisero di continuare a combattere al fianco dei resistenti jugoslavi, mantenendo fedeltà alla patria italiana e alla tradizione liberale e democratica del nostro Risorgimento.
Ora che anche l’ultimo dei “partigiani con le stellette” ci ha lasciati, a noi resta il compito di raccogliere sia pur idealmente il loro testimone e passarlo ai giovani, affinché ricordino che pace e libertà sono beni preziosi, da difendere giorno per giorno, senza dare mai nulla per scontato.